#GenerAzione Tour: Roccagorga (LT)

Il #GenerAzione Tour si ferma a Roccagorga

 

Il 10 novembre 2019, il Comune di #Roccagorga ha ospitato il #GenerAzione Tour, promosso dal Modavi Onlus, durante il quale si è trattato il delicatissimo tema della violenza sessuale.

In particolare, è stato organizzato un dibattito sulla scorta degli spunti di riflessione tratti dalla puntata della serie “Tredici” di Netflix incentrata proprio sulla tematica oggetto dell’incontro.

 

Gli ospiti della giornata

 

Il convegno è stato moderato dal giornalista Luca Morazzano di Latina Oggi e vi hanno partecipato esponenti di realtà locali che quotidianamente hanno a che fare con donne vittime di violenza: Telefono rosa di Ceccano, Utopia 2000 e Karibù.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Nancy Piccaro e del vice sindaco Mario Romanzi, è stato proiettato un contributo video sulla puntata e a seguire un secondo video realizzato dall’associazione Telefono Rosa di Ceccano sulla violenza di genere.

 

Il Convegno

 

Da qui si è ufficialmente aperto il convegno, proprio con l’intervento della rappresentante di Telefono Rosa, Patrizia Palombo, che ha portato due testimonianze di ragazze minorenni che hanno subito violenza sessuale da parte del proprio zio. L’associazione ha infatti sottolineato come gran parte delle vittime di violenza sessuale, che ogni giorno si rivolgono ai loro centri, si trovino a fronteggiare il pericolo in casa loro.

 

 

Terminato il racconto hanno preso la parola l’avvocato e la psicologa delle ragazze le quali hanno evidenziato rispettivamente le difficoltà del sistema giustizia in Italia nel dare una pronta tutela alle donne in tali circostanze e quali rimedi adoperare per sostenerle a livello psicologico.

Di  è intervenuta la psicologa e psicoterapeuta Irene Zara che ha raccontato di casi trattati durante il suo lavoro, in particolare della violenza subite da tre ragazze minorenni a Catanzaro sempre all’interno della propria famiglia.

Ha chiuso la scaletta degli interventi Lilia Mauriello della Cooperativa Karibù che ha relazionato sui casi di violenza sessuale subiti dalle donne beneficiarie di asilo politico o di protezione internazionale e della loro tendenza a “normalizzare” gli episodi subiti dalle stesse. E’ stato infatti evidenziato come quest’ultime tendano ad essere più restie nel denunciare e ad avere meno contezza di quanto subito.

 

Sviluppi futuri

 

Al termine dell’incontro è stata ravvisata la necessità di aumentare la collaborazione con tutte le realtà territoriali al fine di garantire un efficace sostegno alle giovani donne vittima di violenza sessuale.

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