Attività

Nelle 19 regioni d’Italia, il progetto intende realizzare laboratori nelle scuole, workshop, due centri per i giovani, unindagine nazionale, un tour di 13 tappe. Nella programmazione delle attività progettuali, il MODAVI ONLUS, grazie all’esperienza pluriennale nella promozione socio- educativa, garantisce la realizzazione di un efficace azione di integrazione sociale in completa sintonia con le indicazioni sia europee che nazionali in tema di educazione, prevenzione e promozione sociale. Il lavoro di rete garantisce l’attivazione di un processo partecipativo capillare, al fine di contribuire efficacemente al difficile processo di prevenzione delle diverse forme di violenza.

 

Le azioni strutturate permetteranno di cogliere la multi-dimensionalità del fenomeno in riferimento alla violenza – in particolare quella di genere – ma anche delle varie forme di discriminazione e intolleranza. Tali tematiche necessitano di efficaci azioni di informazione, prevenzione e protezione delle vittime, caratterizzate da una metodologia basata sul coinvolgimento attivo e partecipativo dei beneficiari, così da avviare un vero e proprio cambiamento culturale, inteso in termini di mutazione di un comportamento sempre più teso all’ascolto, alla comprensione e accettazione dell’altro, piuttosto che alla chiusura in se stessi e all’isolamento.

 

  1. #GenerAzioneY Tour: il progetto prevede la realizzazione di una campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione sul tema della lotta ad ogni forma di violenza, intolleranza e discriminazione attraverso un tour che prevede 13 tappe itineranti in 13 città italiane, da nord a sud. Il numero delle tappe non è affatto casuale. Tra le letture che hanno avuto più successo tra gli adolescenti ed i giovani degli ultimi anni c’è sicuramente “13” di Jay Asher e in molti hanno visto la serie “13 reasons why”, titolo originale ripreso dalla serie Netflix. Il libro è già diventato un cult (per 65 settimane nella classifica Children’s book hard cover del New York Times). Asher ha dedicato gran parte degli ultimi dieci anni ad incontrare ragazzi e ragazze nelle scuole americane, dialogando e confrontandosi con loro e portando avanti campagne contro il bullismo, come #reasonwhyyoumatter e #50statesagainstbullism. L’arrivo sul piccolo schermo è coinciso in Italia da una riedizione del libro, accompagnata anche da una campagna social – #PensaPrimaDiParlare – che ha visto impegnati personaggi noti e influencer di casa nostra. Il tema della violenza, dell’intolleranza, del bullismo riguarda la maggior parte nostri giovani, in forme più o meno gravi; soprattutto quando interagiscono virtualmente, tutti quanti si sentono in qualche modo vittime per questo la storia trattata ha riscosso così tanto successo. La storia sottolinea, inoltre, in maniera chiara e lampante l’importanza del ruolo degli adulti (genitori e insegnanti in primis) nella vita di adolescenti e giovani. Questo libro (e la serie tv) affronta tutte le tematiche oggetto del progetto e vi si può trarre un insegnamento utilizzando la storia narrata in maniera critica e guidata. Nelle diverse tappe del tour è prevista, dunque, l’organizzazione di dibattiti e confronti con il coinvolgimento delle scuole, delle rappresentanze studentesche, delle organizzazioni giovanili, dei docenti, delle famiglie, delle istituzioni ed ogni tappa è dedicata ad una delle tematiche trattate nel libro, costruendo un valore positivo alle vicende, raccontando quindi le ragioni per vivere, per vivere bene e per combattere tutte le forme di violenza e di emarginazione.

 

  1. Interventi informativi/formativi: il progetto prevede la realizzazione di laboratori educativi nelle Scuole Secondarie di Primo Grado e di Secondo Grado in 10 regioni. La scuola rappresenta un contesto di fondamentale importanza nella formazione culturale, ma anche psicologica e relazionale dei giovani. Proprio la scuola, infatti, può essere deputata a quella trasformazione culturale e personale che favorisce il passaggio da uneducazione civica tradizionale ad un agire sociale concreto. In ragione di ciò, si prevede la realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto ai fenomeni di violenza, razzismo ed emarginazione ma anche di integrazione sociale e culturale. L’approccio metodologico utilizzato è quello peer to peer, seguendo le regole dell’Educazione Non Formale. Importante sottolineare che in questo contesto sono fortemente promossi i valori del volontariato, della cittadinanza attiva e della legalità, che rappresentano non solo tematiche importanti ma anche strumenti eccezionali per supportare e facilitare il cambiamento positivo della società nella quale viviamo.

 

  1. Indagine nazionale: il progetto prevede la realizzazione di un’indagine nazionale, attraverso la somministrazione di un questionario elaborato ad hoc, a studenti dagli 11 ai 19 anni, sul fenomeno della violenza, dell’intolleranza e della discriminazione, diffusa in tutte le 19 regioni di attuazione del progetto.

 

  1. Workshop: interventi informativi ed educativi realizzati per i giovani del territorio e le organizzazioni giovanili in 13 regioni.

 

  1. Centri di ascolto: il progetto prevede l’attivazione di 2 Centri di Ascolto, Informazione e Condivisione per la valorizzazione dei beni comuni dedicati al supporto delle persone vittime di violenza e degli altri fenomeni oggetto del progetto, ma anche a tutti gli altri agli studenti, docenti e genitori. I Centri sono realizzati con un processo pilota in due Comuni italiani, che hanno ufficialmente aderito al progetto e che hanno a disposizione spazi pubblici, nel pieno spirito della valorizzazione dei beni comuni, da poter dedicare ai giovani (Andria e L’Aquila). Nello specifico, ogni Centro offre attività di Ascolto, Informazione e Condivisione per i giovani del territorio e per le loro famiglie. Le attività di Ascolto si basano sul modello psicologico dellaccoglienza, al fine di poter affrontare e superare le problematiche connesse alla violenza, alla discriminazione e all’intolleranza. I Centri sono, altresì, dedicati ad informare i giovani e la cominutà locale sulle possibilità offerte dall’Italia e dall’Europa in termini di programmi ed attività volte a favorire la responsabilizzazione, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale, la solidarietà ed il volontariato.

 

  1. Temporary Web Radio: il progetto prevede la realizzazione di una radio web per la diffusione dei contenuti progettuali e per l’approfondimento delle tematiche sviluppate nei dibattiti del #GenerazioneYTour. attraverso cui mettere in rete i diversi protagonisti dei dibattiti, i giovani ma anche personalità significative ed esperte delle materie di discussione del progetto. Per ogni trasmissione sarà predisposto un Podcast che consentirà l’ascolto anche in differita, in streaming o in download di tutti gli interventi, che rimarranno disponibili online, sul sito di progetto anche alla fine del Tour. La radio è uno strumento antico che utilizzato nella chiave innovativa del web moltiplica i risultati e la potenziale penetrazione del messaggio.